Passivhaus, l’edilizia sostenibile tra presente e futuro

Costruite per la prima volta in Germania nel 1990, le abitazioni Passivhaus garantiscono il benessere termico senza che sia necessaria l’installazione di alcun impianto di riscaldamento di tipo “convenzionale”. Per saperne di più di questi edifici e della situazione attuale del settore delle costruzioni abbiamo intervistato Francesco Nesi, direttore nazionale Istituto ZEPHIR.

Tra qualche anno in Italia (entro il 2019 per edifici pubblici ed entro il 2021 per edifici privati) sarà obbligatorio costruire solo edifici a energia quasi zero (nZEB). Qual è attualmente la situazione del settore delle costruzioni e cosa distingue una casa convenzionale da una Passivhaus? Ne abbiamo parlato con Francesco Nesi, direttore nazionale Istituto ZEPHIR (Istituto di fisica edile accreditato come partner di riferimento in Italia per Passivhaus) che introdurrà la 5° Conferenza Nazionale Passivhaus in programma il 25 novembre a Bologna.

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